Considerato l’aggravarsi della crisi, con l’aumento della disoccupazione e le difficoltà economiche che ricadono anche sul quel minimo aiuto che le pensioni possono sopportare proponiamo di “tornare all’antico”, ai piatti tradizionali e poveri di cui le nostre regioni sono piene; piatti di una volta che richiedevano alimenti di basso costo che venivano cucinati a lungo ed avevano il merito di essere piatti quasi unici ma sostanziosi.
Piatti economici che abbiamo perso l’abitudine di preparare o che abbiamo dimenticato nel corso di anni di uso (abuso?) di cibi “pronti o precotti” pubblicizzati da un sfrenato consumismo.
Al di là di ogni età si è sempre attori e spettatori del mondo, ma con una missione da compiere. Noi volontari cerchiamo di percorrere quelle strade che la solidarietà ci indica.
